Da oltre 100 anni, grazie al vostro sostegno, ci impegniamo per il benessere della terza età. Aiutateci a sostenere anche le future generazioni di anziani menzionando Pro Senectute nel vostro testamento con un’eredità o un legato.
Ci sono persone che per legge hanno diritto all’eredità: sono i discendenti diretti, i genitori, il coniuge e il partner registrato. Di regola, la porzione legittima non può essere negata a questa categoria di eredi, nemmeno per testamento.
Con il testamento si può stabilire come attribuire la quota dei propri beni patrimoniali liberamente disponibile. Potete menzionare sia persone fisiche che persone giuridiche, come aziende, associazioni e fondazioni.
Per molte fondazioni di pubblica utilità i contributi provenienti dai lasciti ereditari sono di importanza vitale. I beni lasciati in eredità a tali istituzioni sono esenti dalle imposte. Le somme in questione sono quindi destinate integralmente alle finalità da voi prescelte.
Che si tratti di una persona o di un’organizzazione, l’erede istituito riceve una quota percentuale dell’eredità. Perché ciò accada deve essere menzionato nel testamento con nome e indirizzo. Il beneficiario entra così a far parte della comunione ereditaria (cfr. art. 483 CC).
Attraverso un legato potete lasciare a una determinata persona o istituzione una somma di denaro o un oggetto a vostra scelta (cfr. artt. 484 segg. CC). A tale scopo definite per iscritto nel testamento un importo preciso o un oggetto che intendete destinarci dopo la vostra morte.
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